Il Regolamento (CE) n. 842/2006 e il DPR 43/2012

Il Regolamento (CE) n. 842/2006 rappresenta uno dei primi tentativi dell’Unione Europea di affrontare in maniera organica e sistematica il problema delle emissioni di gas fluorurati ad effetto serra (i cosiddetti F-gas).

Questi gas, pur essendo impiegati in numerosi settori industriali – come la refrigerazione, il condizionamento d’aria, la protezione antincendio e i processi industriali – hanno un potenziale di riscaldamento globale molto elevato, spesso migliaia di volte superiore a quello dell’anidride carbonica (CO₂).

L’obiettivo principale del Regolamento era quello di ridurre e contenere tali emissioni, senza vietare completamente l’uso degli F-gas, ma imponendo una serie di obblighi volti a prevenirne la dispersione nell’ambiente. Tra le misure principali introdotte vi erano:

  • l’obbligo di effettuare controlli periodici sulle apparecchiature per rilevare eventuali perdite di gas;

  • il requisito di una formazione e certificazione specifica per il personale tecnico che si occupava di installazione, manutenzione o smantellamento degli impianti contenenti F-gas, come nel caso di tutti i tecnici e degli specialisti operanti in Binelli Service.

  • l’introduzione di sistemi di recupero per evitare che i gas venissero rilasciati in atmosfera alla fine della vita utile delle apparecchiature;

  • la necessità di apporre etichettature chiare sui prodotti contenenti F-gas, al fine di informare correttamente gli utilizzatori e favorire una gestione più consapevole.

L’applicazione in Italia del Regolamento (CE) n. 842/2006

In Italia, il recepimento e l’attuazione pratica degli obblighi indicati dal Regolamento (CE) n. 842/2006 sono avvenuti attraverso il D.P.R. 27 gennaio 2012, n. 43.
Questo Decreto del Presidente della Repubblica ha definito nel dettaglio le modalità operative per la gestione degli F-gas nel territorio italiano, stabilendo una serie di strumenti specifici. Tra i più significativi vi sono:

  • l’istituzione di un Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, gestito dalle Camere di Commercio, presso cui tutti gli operatori e le aziende che maneggiano F-gas dovevano iscriversi;

  • l’obbligo per le imprese e i tecnici di ottenere un’apposita certificazione che attestasse le competenze nella gestione sicura ed ecologicamente corretta degli F-gas;

  • l’obbligo di effettuare e comunicare annualmente specifiche dichiarazioni relative alle quantità di gas fluorurati emessi o recuperati, attraverso una piattaforma dedicata (il cosiddetto “Registro F-gas”);

  • l’introduzione di sanzioni amministrative per chi violasse gli obblighi previsti.

Ha quindi avuto un ruolo cruciale nel garantire che le disposizioni europee trovassero un’applicazione concreta ed efficace in Italia, promuovendo una maggiore responsabilizzazione sia delle imprese sia dei tecnici del settore.

Vale la pena ricordare che il Regolamento (CE) 842/2006 è stato successivamente abrogato e sostituito dal più severo Regolamento (UE) n. 517/2014, che ha introdotto obiettivi ancora più ambiziosi di riduzione delle emissioni, basandosi su principi come il phase-down progressivo dell’uso degli F-gas e l’introduzione di restrizioni su alcune apparecchiature contenenti gas ad alto impatto climatico.

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Binelli Service è azienda Certificata tramite RINA secondo il Regolamento (CE) N.842/2006 e del DPR 43/2012

Registro Nazionale Gas Fluorati: Certificazione N. 448/13

Personale Certificato FGas:

  • Binelli Gianfranco – Cert. N. 13FI00633PO7
  • Binelli Nicola – Cert. N. 13FI00749PO2
  • Mattei Nicola – Cert. N. 13FI00749PO3
  • Liquori Salvatore – Cert. N. 16FI00205PO10
  • Ambrosi Alessio – Cert. N. ICIM-CFP-008077-00

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